17 Giu 2025, Mar

Trasporti, Pulitanò (FdI): “Dal PD solo promesse. Governa da sempre ma dà la colpa agli altri. Troppo facile giocare col libro dei sogni dopo decenni di responsabilità”

“Basta con il libro dei sogni. Come troppo spesso accade, anche in questa occasione la maggioranza regionale a guida Partito Democratico ha presentato una risoluzione piena di buoni propositi e vaghe promesse, ma priva di concretezza, di coperture certe e soprattutto di visione reale su cosa fare nei prossimi mesi per migliorare la mobilità in Emilia-Romagna” – così interviene il consigliere regionale Ferdinando Pulitanò di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni.

“Inaccettabile – prosegue Pulitanò – che chi ha governato Regione e città negli ultimi trent’anni e ha fatto parte della maggioranza del Governo per 22 degli ultimi 30 anni, oggi tenti di scaricare responsabilità altrove, senza mai fare autocritica. In questi anni si sono dilapidati 140 miliardi nel Superbonus 110% e 450 milioni per i famosi ‘banchi a rotelle’, mentre si potevano utilizzare quelle risorse per finanziare davvero le infrastrutture necessarie, come il raddoppio delle linee ferroviarie, i progetti del PRIT rimasti fermi al palo o il potenziamento della rete stradale in province come quella di Modena, dove il trasporto su gomma è spesso l’unico possibile. In questi anni si sono buttati, solo per fare un esempio, 7 milioni di euro per il ‘Gigetto’, senza che si risolvesse il problema delle intersezioni viarie, come il sottopasso di Via Panni a Modena, rimasto irrisolto nonostante le promesse.”

“Non solo – aggiunge Pulitanò – ci sono anche studi di fattibilità pronti dal 2023, elaborati dall’Agenzia per la Mobilità di Modena e ignorati dalle amministrazioni di sinistra: né il sindaco Mezzetti né l’assessore Righi hanno mai voluto trasformarli in realtà concreta. E intanto la maggioranza ci propone piste ciclabili pericolose su carreggiata invece di investire davvero su ferro e gomma, specie nei collegamenti montani e nella bassa modenese.”

“La risoluzione della maggioranza – continua Pulitanò – ignora temi fondamentali come la sicurezza nelle stazioni, troppo spesso abbandonate e teatro di episodi di violenza ed omette dolosamente di indicare tutte le opere annunciate e rimaste lettera morta. La maggioranza tace sulle gravi disuguaglianze contrattuali tra lavoratori del TPL (come i due contratti diversi in SETA) e non dice nulla sulla promessa, mai mantenuta, della fusione tra le società di trasporto pubblico, sbandierata in campagna elettorale dal presidente De Pascale. Ancora una volta, tanti annunci e zero atti concreti.”

“Invece di ordini del giorno vuoti – conclude Pulitanò – servono decisioni vere, progetti finanziati, tempi certi e un reale piano di rilancio per la mobilità in Emilia-Romagna. I cittadini sono stanchi di spot e propaganda. Infine simpatico anche che questo libro dei sogni sia stato votato il giorno della inaugurazione della pedemontana, opera strategica che ha aspettato di vedere luce dopo 20 anni.”

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