Sulla scelta dell’AUSL intervengono i Consiglieri Regionali Annalisa Arletti e Ferdinando Pulitanò, entrambi di Fratelli d’Italia.
“Fratelli d’Italia esprime forte preoccupazione e ferma contrarietà alla decisione dell’Ausl di Modena di non rinnovare, a partire dal 1° luglio, la convenzione con i medici di emergenza territoriale operativi nei comuni montani di Sestola e Pievepelago. Una scelta che priverà il territorio dell’Alto Frignano di una presenza sanitaria fondamentale per la gestione delle emergenze-urgenze.
Il rischio che non possiamo correre è quello di depauperare la montagna di servizi di prossimità indispensabili per i cittadini, soprattutto con il sopraggiungere della stagione estiva quando la montagna è più viva e si popola anche di turisti.
Ci chiediamo come verranno garantiti i tempi necessari per gli interventi di soccorso; Pavullo non può da sola coprire un territorio così vasto e soprattutto non si tiene in considerazione dovuta le arterie stradali, che, essendo zona di montagna, implicano un percorso più lungo
La Regione chiarisca cosa intende fare sul breve e medio periodo, perché l’idea che tutti si stanno facendo, operatori e personale sanitario compresi, è che si vada verso un progressivo smantellamento dei presidi sanitari in montagna. La Giunta della Regione, dopo le passerelle in Appennino, chiarisca cosa intende per tutela delle zone interne perché i fatti ci stanno dicendo il contrario: il territorio montano, che subisce da anni uno spopolamento, non può essere ulteriormente depotenziato di servizi essenziali”.
“La Regione chiarisca la riorganizzazione: togliere medici in estate quando il territorio si riempie di turisti è una scelta senza nessuna logica”
