Da redazione 
“Come coordinatore del Circolo di Fratelli d’Italia Mirandola sono orgogliosa di vedere approvata da tutta la maggioranza la nostra mozione che porterà un luogo di Mirandola ad essere intestato a Sergio, ucciso da estremisti di sinistra. Nulla è peggio dell’oblio della memoria o la distorsione di essa perché entrambi alterano la comprensione del presente e manipolano il pensiero. Il voto contrario della minoranza è uno schiaffo alle basi stesse della democrazia. Estremismo e violenza sono sempre da condannare, da qualunque parte provengano.”
Così si esprime Lisa Secchia alla conclusione del Consiglio Comunale che ha visto il Consigliere Gianni Righetti presentare a nome del partito Fratelli d’Italia una mozione con lo scopo di vedere finalmente riconosciuto anche il ricordo di questo ragazzo, reo di aver scritto un tema in classe contro le Brigate Rosse e per questo massacrato a colpi di chiave inglese, condannato a morte dopo un coma di 47 giorni.
Righetti afferma “con questo riconoscimento tangibile Mirandola ri-sottolinea la propria anima democratica, ricordando un tristissimo episodio commesso da estremisti di sinistra ai danni di un semplice ragazzo che non ha avuto timore di esprimere le proprie idee e per le quali ha perso la vita”.
L’attenzione per la conservazione di questa verità è un tema caro a Fratelli d’Italia che anche a Modena già nel 2007 chiede e ottiene il riconoscimento di una Via grazie all’operato dell’attuale senatore Michele Barcaiuolo.
Il capogruppo in consiglio comunale di FDI Massimiliano Russo sottolinea “L’intitolazione di una strada o un parco a suo nome non vuole essere un atto divisivo, ma un invito alla riflessione. E’ garantire la memoria di un giovane simbolo di libertà ideologica”.