Da redazione 
“Quanto accaduto qualche sera fa in via Lago di Bolsena è inaccettabile: una maxi rissa tra stranieri con spranghe e coltelli che ha seminato il panico tra i residenti, mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini. Un fatto gravissimo, che conferma ancora una volta il fallimento totale delle politiche di sicurezza e integrazione portate avanti dalla sinistra.”
A dichiararlo è Federica Carletti, Presidente di Fratelli d’Italia Carpi e consigliere comunale, che da tempo denuncia la situazione di crescente degrado e insicurezza in quella zona della città.
“Via Lago di Bolsena – ricorda Carletti – è stata oggetto di una visita del sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, durante la recente campagna elettorale per le amministrative. Fratelli d’Italia ha da sempre tenuto alta l’attenzione su quest’area, che rappresenta uno dei simboli più evidenti dell’abbandono da parte dell’amministrazione comunale.”
“Le scene viste ieri – prosegue il consigliere – sono frutto diretto delle fallimentari politiche di integrazione della sinistra, che ha preferito voltarsi dall’altra parte piuttosto che affrontare in modo serio e responsabile i problemi legati all’immigrazione fuori controllo e alla criminalità diffusa in certe aree della città.”
Fratelli d’Italia Carpi chiede con urgenza: un potenziamento del presidio delle forze dell’ordine, una revisione completa delle politiche sociali per evitare concentrazioni di disagio e favorire una reale integrazione basata sul rispetto delle regole e della legalità, un piano straordinario di controlli e sgomberi per gli immobili occupati abusivamente o a rischio.
“È tempo di un cambio di passo – conclude Carletti –. Non possiamo più permettere che interi quartieri vengano abbandonati, lasciati in balia del degrado e dell’illegalità. Fratelli d’Italia continuerà a portare avanti le istanze dei cittadini. Carpi merita sicurezza, ordine e rispetto delle regole. L’amministrazione attuale, troppo impegnata nei proclami ideologici, ha perso il contatto con la realtà.”