13 Mag 2025, Mar

Carpi. Aggressione in Viale Peruzzi, FdI: “Fallito il sistema di integrazione della sinistra”

Ancora una rapina ai danni di giovanissimi. L’ennesimo episodio di violenza urbana si è verificato sabato sera, intorno alle 23, in viale Peruzzi, nella zona delle piscine. Un gruppetto di ragazzi è stato avvicinato da due giovani stranieri che, dopo aver chiesto loro dei soldi e ricevuto un rifiuto, hanno minacciato i presenti con un coltello, sottraendo con la forza il denaro a uno dei minori.

“A preoccupare è il profilo degli aggressori, stranieri, che evidenzia un ulteriore fallimento delle politiche di integrazione tanto sbandierate dalla sinistra. Chi si riempie la bocca della parola “integrazione” dovrebbe innanzitutto fare i conti con la realtà: non si può parlare di vera integrazione se si chiudono gli occhi davanti ai comportamenti violenti e illegali di una parte della popolazione immigrata”, dichiara Annalisa Arletti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale a Carpi.

“Questo grave episodio conferma ancora una volta come il fenomeno della criminalità giovanile, spesso straniera, stia diventando sempre più preoccupante a Carpi. Una realtà che Fratelli d’Italia denuncia da tempo, mentre la sinistra al governo della città ha scelto costantemente di minimizzare e ignorare, preferendo raccontare una città sicura che, nei fatti, non esiste più e un modello di integrazione immaginario che nella realtà è totalmente fallito”, prosegue Tommaso Casolari, vicecapogruppo in consiglio comunale.

“Chiediamo con forza più controlli, più presenza delle forze dell’ordine e tolleranza zero verso chi delinque, anche quando si tratta di minori ed esprimiamo piena solidarietà ai ragazzi coinvolti e alle loro famiglie, che con coraggio hanno denunciato l’accaduto. Ci auguriamo che le indagini in corso, supportate dalle immagini di videosorveglianza, portino rapidamente all’identificazione e alla punizione dei responsabili”, continuano i due esponenti di FdI.

“Carpi merita di tornare ad essere una città vivibile, dove il rispetto delle regole sia garantito e dove nessuno debba temere di passeggiare in strada”, concludono Arletti e Casolari.

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