“Stiamo per assistere all’ennesimo scaricabarile della sinistra emiliano-romagnola che strumentalizza le difficoltà che si presentano per colpevolizzare il Governo Meloni, senza però proporsi per collaborare e cercare di risolvere pragmaticamente e senza ideologie i problemi – ha dichiarato Annalisa Arletti, consigliere regionale e presidente della Commissione bilancio, affari generali ed istituzionali – In particolare parliamo di una situazione di portata enorme, ovvero l’introduzione dei dazi doganali da parte dell’amministrazione statunitense, che potrebbero rappresentare un grave rischio per il tessuto produttivo della nostra Regione, in particolare dei comparti caratterizzati dall’export come Motor Valley, Food Valley, meccanica di precisione, biomedicale e ceramica”.
“Chi governa ora l’Emilia-Romagna ha ben pensato di sollecitare l’intervento di altri soggetti, ma non ha pensato di adottare misure concrete e immediate all’interno del proprio ambito di competenza, così come hanno già fatto altre Regioni italiane, attivando politiche di sostegno per le imprese locali, nella consapevolezza di dover fare la propria parte e di non poter delegare esclusivamente ad altri livelli istituzionali la gestione del problema”, ha aggiunto Arletti.
“Non solo, la notizia dei dazi si aggiunge all’aumento della pressione fiscale regionale, pari a circa 400 milioni di euro tra imprese e famiglie, volute dalla Giunta De Pascale; questo in un contesto di rallentamento globale e di crisi commerciale che deve far riflettere sulla necessità di mettere la competitività delle nostre aziende tra le priorità. Crediamo infatti che sia determinante invertire l’approccio che vede nella fiscalità regionale un mero strumento di copertura di spesa, e iniziare a utilizzare la leva fiscale in funzione anticiclica, per sostenere le imprese, rilanciare i consumi e tutelare il reddito delle famiglie”, ha proseguito il consigliere regionale.
“Per questo come Fratelli d’Italia abbiamo depositato una risoluzione che impegna la Giunta a sospendere l’entrata in vigore degli aumenti fiscali previsti dalla manovra regionale e a predisporre un piano straordinario regionale di sostegno alle imprese colpite dai dazi USA, che includa contributi diretti, agevolazioni fiscali, voucher per l’internazionalizzazione e misure per la diversificazione dei mercati di sbocco; chiediamo che preveda strumenti di compensazione per le PMI e che voglia destinare parte delle risorse regionali al sostegno dei consumi interni, attraverso bonus mirati per le famiglie a medio reddito, riduzioni di tributi locali e iniziative per incentivare l’acquisto di prodotti locali e a marchio emiliano-romagnolo”, ha continuato Arletti.
“In questa situazione abbiamo pensato fosse opportuno anche impegnare la Giunta ad attivare un tavolo permanente di crisi con i distretti industriali, le associazioni di categoria e le parti sociali, con cadenza trimestrale, al fine di poter adottare misure correttive e di supporto. In ultimo vogliamo che sia rivista le priorità della programmazione economica e finanziaria regionale, inserendo tra gli obiettivi strategici la difesa della competitività delle imprese locali e la tutela del lavoro, anche attraverso una più oculata gestione della spesa pubblica. Ora le Regione dimostri, anche sul piano della coerenza istituzionale, di essere pronta ad assumersi le proprie responsabilità e a fare la propria parte per affrontare, con serietà e pragmatismo, una crisi che rischia di compromettere la crescita economica e la coesione sociale del territorio”, ha concluso Arletti.