“Quanto accaduto è profondamente scioccante, doloroso e scuote le coscienze, generando un senso di rabbia e impotenza. La brutalità di quanto accaduto, un’aggressione sessuale in pieno giorno ai danni di una donna che stava semplicemente facendo attività fisica in un luogo pubblico, mette in evidenza ancora una volta quanto sia urgente intervenire con determinazione sia sul fronte della prevenzione che su quello della tutela delle vittime”, a parlare è Francesco Borrelli, coordinatore di Fratelli d’Italia a Formigine.
“La notizia, se confermata nei dettagli riportati dalle indagini in corso, racconta non solo di una violenza gravissima, ma anche del coraggio straordinario della vittima, che ha trovato la forza di reagire e di chiedere aiuto. L’intervento rapido delle forze dell’ordine e il successivo fermo del presunto responsabile rappresentano un segnale importante, ma non sufficiente a lenire le ferite di un fatto così grave”, ha aggiunto Borrelli.
“Le indagini dovranno fare piena luce su quanto accaduto e su eventuali responsabilità, specie se il minore coinvolto era affidato a una comunità protetta e sarebbe interessante sapere quante persone sono ospitate, in che attività sociali sono state inserite e chi le controlla, perché quella struttura sembra tanto un ‘tana libera tutti’ dato che molti arrivano con indirizzo e recapiti della struttura e si rifiutano di accettare altre sistemazioni”, ha concluso Borrelli.
Sul tema è intervenuto anche Ferdinando Pulitanò, vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione e presidente provinciale: “I minori non accompagnati sono un tema delicato da affrontare una volta per tutte senza ideologie, ma con grande serietà. Troppo spesso capita di constatare che a delinquere sono proprio questi ragazzi che arrivano e sono lasciati allo sbando, senza controlli adeguati e senza una possibilità effettiva di essere inseriti nel contesto sociale, a fronte di importanti erogazioni di denaro pubblico concesse alle solite cooperative sociali per fallimentari progetti di integrazione”.
Anche il consigliere regionale e presidente della Commissione bilancio, affari generali ed istituzionali Annalisa Arletti ha commentato l’accaduto: “Questa vicenda si inserisce anche nella piaga della violenza contro le donne che in questo caso è preoccupante soprattutto per le modalità e l’improvvisazione di chi ha deciso di aggredire in pieno giorno e in un contesto in cui non è nemmeno possibile prevedere tale comportamento. E’ assolutamente inaccettabile che soggetti come quello che ha aggredito possano aver avuto la libertà di farlo”.